AFRICA - E' in programma, tra una settimana, la conferenza sul futuro della salute africana: l’Africa Health Agenda International Conference (Ahaic2021) che si terrà, in versione virtuale, dall’8 al 10 marzo.
All’evento sono previsti interventi di Capi di Stato di tutto il continente africano, la cui partecipazione sarà confermata nelle prossime settimane, nonché della Dott.ssa Matshidiso Moeti, Direttrice dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Africa, e di un’ampia selezione di massimi esperti in merito di sanità pubblica.
Gli obiettivi chiave dell’Ahaic 2021 – organizzata da Amref Health Africa, Africa Cdc, Ifpma, Roche e Takedasono – sono riaffermare gli impegni per promuovere lo slancio per un’azione tangibile e collettiva verso la copertura sanitaria universale (Uhc), condividere le più recenti ricerche, conoscenze e dati per lo sviluppo di soluzioni e politiche volte a fronteggiare le sfide sanitarie più urgenti, e avviare partnership e attività significative ed intersettoriali, per creare un cambiamento duraturo.
Tantissimi, infatti, i temi che verranno analizzati; dal vaccino anti-covid, al ruolo della tecnologia, ai cambiamenti climatici, all’importanza di una leadership sanitaria nazionale e globale onnicomprensiva ed inclusiva, anzitutto per sesso, fino al raggiungimento della copertura sanitaria universale entro il 2030.
Nell’ambito della tecnologia, per esempio, l’assunto che ne sottolineerà l’importanza all’interno delle discussioni che si terranno, è che quest’ultima sta trasformando la totalità della sfera sanitaria. Secondo recenti studi, meno del 50% della popolazione africana ha accesso a strutture sanitarie avanzate, ma l’innovazione tecnologica sta trasformando la diagnostica sanitaria, il trattamento, la raccolta dei dati e l’esperienza dell’utente in Africa. Inoltre, secondo l’Oms, la pandemia da covid ha galvanizzato lo sviluppo di oltre 120 innovazioni tecnologiche sanitarie che sono state sperimentate o adottate nel continente, comprese le tecnologie di sorveglianza, tracciamento dei contatti, impegno della comunità, prevenzione e controllo, e molto altro.
Ulteriori discussioni che si terranno nel corso dell’Ahaic saranno incentrate sulla leadership africana per il raggiungimento dell’Uhc entro il 2030, nonostante l’impatto senza precedenti di una pandemia globale sui fragili sistemi sanitari del continente. L’obiettivo è adottare un approccio globale alla sicurezza sanitaria e rafforzare i meccanismi di responsabilità per garantire la salute a tutti.
L’Health Agenda International Conference, con oltre 1.000 partecipanti previsti, vedrà gli interventi di un’ampia selezione di alcuni dei massimi esperti in merito di sanità pubblica. Tra questi, la Dott.ssa Matshidiso Moeti, direttrice dell’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Africa, il Dr. John N. Nkengasong, virologo camerunese e direttore dell’Africa Centers for Disease Control and Prevention; il Prof. Francis Omaswa, direttore esecutivo dell’African Center for Global Health and Social Transformation (Achest); il Prof. Edwine Barasa, direttore del programma di Nairobi presso il KEMRI-Wellcome Trust Research Program e capo dell’Health Economics Research Unit (Heru); la Dott.ssa Shakira Choonara, ambasciatrice della Gioventù dell’Unione Africana, operatrice di sanità pubblica e ambasciatrice dell’Operazione Smile per il Sudafrica; la Dott.ssa Anastacia Tomson, medico e attivista per i diritti sanitari LGBT.
Per registrarsi, visitare il sito
www.ahaic.org. [VGM]