AFRICA – Si è conclusa ieri con una conferenza dal titolo ‘Africa, sfide e opportunità: l’Italia e la Banca africana di sviluppo’ una due giorni di lavori al ministero dell’Economia e delle finanze a via XX settembre a Roma dedicata al continente africano, a cui hanno partecipato il presidente della Banca, Akinwumi Adesina, e il ministro Giovanni Tria.
L’occasione è stata l’incontro del Comitato dei governatori della Banca africana di sviluppo (AfDB per avviare le discussioni su un aumento di capitale dell’istituto multilaterale con sede ad Abidjan in Costa d’Avorio.
“La presenza a Roma del presidente Adesina – ha detto Tria intervenendo alla conferenza – offre l’opportunità per approfondire le opportunità offerte dall’Africa, ma soprattutto per conoscere le attività dell’AfDB”.
Evidenziando come l’Africa sia un continente complesso e ricco di fermenti grazie a una popolazione molto giovane, il ministro dell’Economia ha detto che “il futuro è riuscire a creare un’economia dinamica: l’Africa è un enorme mercato con un immenso potenziale e l’Europa stenta a capire che il proprio futuro è a sud”.
Nel suo intervento Tria ha inoltre sottolineato la necessità di investimenti nelle infrastrutture strategiche per poter sfruttare adeguatamente le potenzialità del continente, nonché elogiato le attività dell’AfDB nell’aver contribuito a sviluppare le competenze nella catena del valore del settore agro-alimentare.
Rispondendo a una domanda di InfoAfrica e ‘Africa e Affari’ sul riconoscimento del ruolo della Banca africana di sviluppo da parte delle controparti occidentali, il ministro delle Finanze italiano ha riconosciuto che da parte europea manca forse una risposta coordinata nella collaborazione con l’Africa: “su questo punto l’Italia si impegna a favorire con il proprio contributo e a promuovere un’impostazione che assegni maggiore importanza a una collaborazione tra pari”. [MV]