MOZAMBICO – Ha un valore pari a quattro milioni di euro il finanziamento concesso dalla Cooperazione italiana all’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) per migliorare la filiera del caffè in Mozambico.
A segnalarlo è stata la Farnesina, precisando che a firmare il memorandum di finanziamento è stato il Direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo Giorgio Marrapodi in occasione di una visita a Vienna, dove ha sede l’UNIDO.
In base a quel che viene reso noto, il progetto sarà realizzato in partenariato con la società Illy Caffe e con la Fondazione Ernesto Illy, che metteranno a disposizione attività di formazione e consulenza specialistica per coltivare una varietà di caffè particolare, endemica dell’arcipelago delle isole Quirimbas e nota con il nome Ibo dall’omonima isola.
Secondo le informazioni a disposizione, sull’isola di Ibo e in piccole aree della terraferma cresce la Coffea racemosa Loureiro, specie minore tra arabica e robusta, appartenente a un gruppo di specie definito comunemente “wild coffee”, che si è adattata al clima del paese: cresce a un’altitudine compresa fra il livello del mare e i 1500 metri, resiste a lunghe stagioni secche (fino a nove mesi) ed è relativamente poco esigente (cresce bene anche su terreni sabbiosi e senza particolare necessità di ombra).