LIBIA – Negli ultimi giorni si sono svolti una serie di incontri in remoto nell’ambito del processo di dialogo politico libico sulla preparazione delle elezioni del dicembre 2021 e sul monitoraggio del cessate il fuoco.
Secondo i media locali gli incontri hanno permesso di registrare una certa evoluzione e chiarezza per quanto riguarda la preparazione delle prossime elezioni e supervisione dell’attuale cessate il fuoco. Nello stesso contesto, il Comitato consultivo continuerà a tenere nei prossimi giorni riunioni di consultazione a Ginevra, in Svizzera. ”
Gli incontri tra i membri del Comitato consultivo approfondiranno la situazione del blocco nel processo di dialogo in Libia iniziato dopo il cessate il fuoco firmato il 23 ottobre in tutta la Libia” e quanto fa sapere una fonte del Comitato consultivo, composto da 18 membri in rappresentanza delle diverse regioni e formazioni politiche. Soggetto nato per un mandato limitato nel tempo, la sua missione principale è quella di esaminare le questioni in sospeso relative alla selezione di un organo esecutivo unificato e di presentare raccomandazioni concrete e pratiche su cui voterà la plenaria. Il Comitato di dialogo giuridico, istituito il 17 dicembre, per dare seguito alle discussioni del Comitato costituzionale e composto da membri della Camera dei rappresentanti e del Consiglio superiore dello Stato, ha presentato domenica scorsa delle proposte su base costituzionale per le elezioni del 24 dicembre 2021.
“L’Italia accoglie con grande favore l’avvio dei lavori del Comitato Consultivo del Foro di Dialogo Politico Libico che hanno avuto inizio a Ginevra sotto egida Onu” si legge in una nota della Farnesina diffusa ieri. “Si tratta di un passaggio di estrema importanza nell’attuale fase delicata del processo politico in Libia e nella prospettiva della tenuta delle elezioni a dicembre di quest’anno come deciso dal Foro di Dialogo nella riunione di Tunisi lo scorso novembre”.
L’Italia, prosegue la nota, conferma il suo pieno sostegno ai processi di dialogo intra-libico in ambito politico, militare ed economico ed all’azione della Missione delle Nazioni Unite in Libia ed auspica che i membri del Foro di Dialogo possano cogliere questa “opportunità cruciale” per conseguire ulteriori progressi nel percorso verso una stabilizzazione duratura del paese. [GT]