R CENTRAFRICANA – Un “accordo politico” che apre la strada alla pacificazione del Centrafrica è stato firmato ieri a Roma con l’intermediario della Comunità di Sant’Egidio, alla presenza di osservatori della comunità internazionale, dell’inviato dell’Onu Parfait Onanga-Anyanga, dell’Unione europea e del governo italiano.
L’accordo è stato firmato dai rappresentanti dei numerosi gruppi politico-militari presenti in Centrafrica e dagli inviati del presidente Touadéra. Tre sono i punti principali del documento: il piano politico, quello della sicurezza e quello economico, umanitario e sociale.
Nel primo punto, oltre al cessate il fuoco sotto il controllo della comunità internazionale, si riaffermano la volontà di rispettare l’integrità del territorio nazionale, la rappresentatività e il riconoscimento di tutti i gruppi politico-militari per la ricostruzione del Paese, il rispetto dei risultati delle elezioni presidenziali e legislative del 2016 e, più in generale, il lavoro per costruire “una dinamica di riconciliazione”.
Sul piano della sicurezza si garantisce la libera circolazione delle persone e dei beni, il ristabilimento dell’autorità dello Stato su tutto il territorio nazionale mentre a livello economico, umanitario e sociale ci si impegna, tra l’altro, nell’opera di ricostruzione e nella protezione delle Ong nazionali e internazionali presenti nel Paese.
Alla firma solenne era presente anche il fondatore di Sant’Egidio Andrea Riccardi. [CC]