LIBIA / ITALIA – Le forniture di nuove imbarcazioni da parte dell’Italia alla Guardia costiera libica non sono volte solo a bloccare i flussi migratori, ma a salvare vite umane. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, alla conferenza stampa al termine dei suoi colloqui a Roma con il rappresentante speciale del Segretario generale Onu per la Libia, Ghassan Salamè. “Il nostro governo – ha detto – ha deciso di dare nuove barche alla Libia per salvare persone. L’idea non è solo bloccare, ma salvare quelle persone e portarle il prima possibile in un porto sicuro”.
“Nell’attuale clima internazionale non è facile rimuovere sanzioni già imposte”, come nel caso dell’embargo sulle armi varato contro la Libia dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Lo ha dichiarato il rappresentante speciale del Segretario generale Onu per la Libia, Ghassan Salamè, commentando le proposte che arrivano da più parti circa una rimozione, anche solo parziale, dell’embargo sulle armi in modo da permettere al governo di Tripoli di combattere meglio il traffico di esseri umani.
Salamè ha parlato in conferenza stampa alla Farnesina, al termine dei suo colloqui con il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi. “E’ un tema che non rientra nel mio mandato”, ha poi voluto sottolineare l’inviato Onu. [AGI / InfoAfrica]