SUDAN – L’esercito sudanese ha circondato stamattina il palazzo presidenziale a Khartoum e occupato la sede dell’emittente radiotelevisiva di Stato che da alcune ore trasmette marce militari, interrotte a più riprese solo per annunciare un imminente discorso a reti unificate.
A riportarlo sono media e fonti locali che aggiornano sullo sviluppo della situazione nella capitale sudanese via Twitter, segnalando la deposizione di Omar Al Bashir.
Al termine di un vertice d’urgenza presso il quartier generale militare tra il ministro della Difesa e primo vice-presidente della Repubblica Ahmed Awad Ibn Auf, il direttore dei Servizi nazionali di intelligence e sicurezza (NISS) Salah Abdallah ‘Gosh’ e il responsabile delle Forze di intervento rapido (RSF) e delle milizie Janjaweed Mohammed Hamdan Dagolo ‘Hemeti’, il capo dell’esercito, il generale Abdul Fatah al Burhan, si sta recando verso la sede dell’emittente radiotelevisiva di Stato per tenere l’atteso discorso sullo stato della situazione nel Paese.
Secondo le informazioni a disposizione, il presidente Bashir e diversi membri del suo governo sarebbero stati posti agli arresti domiciliari così come decine di importanti funzionari del Partito del Congresso Nazionale (NCP) e i membri della guardia presidenziale di Bashir.
E’ attesa la creazione di un nuovo organismo di transizione, l’Alto Consiglio delle Forze Armate, alla cui guida potrebbe essere chiamato il capo di stato maggiore delle forze armate, generale Kamal Abdel-Marouf. .
L’aeroporto internazionale di Khartoum è intanto chiuso in attesa degli sviluppi.
Nella capitale Khartoum, dopo mesi di manifestazioni e ormai al quinto giorno di un sit-in continuativo di protesta davanti il quartier generale militare a cui partecipavano migliaia di persone invocando il sostegno dell’esercito per rimuovere Bashir, sono in corso ora manifestazioni di giubilo anche se diverse fonti hanno segnalato scambi isolati di colpi d’arma da fuoco nei pressi di alcuni edifici governativi. [MV]