SUDAN – Un progetto volto a contrastare la malnutrizione attraverso azioni di consulenza e assistenza nutrizionale a livello dei servizi sanitari di base negli Stati di Khartoum, Gedaref, Red Sea e Kassala è stato ufficialmente lanciato in Sudan.
Finanziata dal governo italiano con 1,5 milioni di euro, l’iniziativa va ad aggiungersi ad una serie di interventi bilaterali e multilaterali a sostegno del sistema sanitario sudanese che rappresentano il 62% del budget totale impiegato dall’Italia in Sudan.
“Il programma vuole dare un contributo concreto alla risoluzione dei problemi legati alla situazione nutrizionale del Sudan”, ha affermato l’ambasciatore italiano Gianluigi Vassallo, aggiungendo che “in qualità di Donor Convener del movimento onusiano SUN, abbiamo il dovere di esplorare vie alternative ed innovative per affrontare le molteplici problematiche legate alla malnutrizione, anche attraverso azioni che coinvolgano i settori dell’agricoltura, della salute, dell’educazione e della protezione delle fasce vulnerabili”.
L’ambasciatore ha inoltre ribadito la necessità di uno sforzo congiunto dei diversi attori coinvolti, siano essi locali, internazionali, istituzionali e non, per combattere la malnutrizione cronica e acuta grave in modo che l’impegno possa produrre risultati concreti.
Il progetto è stato presentato insieme al ministro federale sudanese della Salute, Akram Ali Eltoum, il quale ha ricordato che la lotta alla malnutrizione è uno dei principali compiti del suo dicastero, ma ha al contempo ribadito l’impegno di tutto il governo nell’affrontare con maggiore efficacia il fenomeno.