AFRICA – Il futuro del Mediterraneo tra geopolitica e sicurezza, economia e sviluppo, società civile e cultura. Questi i temi portanti della quinta edizione della Conferenza Med-Dialogues promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da Ispi.
In programma a Roma dal 5 al 7 dicembre, la Conferenza vedrà la presenza di oltre 40 leader tra presidenti, primi ministri e ministri, oltre a un migliaio tra imprenditori, accademici, esponenti delle maggiori organizzazioni internazionali nonché studiosi ed esperti provenienti da oltre 50 Paesi.
Anche quest’anno le oltre 40 sessioni sono articolate sui 4 pilastri “Shared security”, “Shared prosperity”, “Migration” e “Culture and civil society”.
Aprirà i lavori del 6 dicembre il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, mentre la chiusura è prevista sabato 7 dicembre con l’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Alla conferenza partecipano tra gli altri Idriss Déby Itno, presidente della Repubblica del Ciad, Joseph Muscat, primo ministro di Malta, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al-Thani, vice primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar e numerosi ministri degli affari Esteri, tra cui: Sabri Boukadoum (Algeria), Sameh Shoukry (Egitto), Mohamed Taher Siala (Egitto), Sabri Bachtobji (Tunisia). Ha confermato la sua presenza infine Ghassan Salamé, Rappresentante Speciale del Segretario Generale per la Libia.