ANGOLA – Il presidente angolano João Gonçalves Lourenço ha incontrato ieri a Luanda l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi per fare il punto sull’andamento delle attività del gruppo italiano nel Paese e discutere di nuovi ambiti di cooperazione.
Durante l’incontro, Descalzi ha presentato i recenti successi della strategia esplorativa di Eni in Angola, che ha permesso di annunciare proprio ieri una nuova scoperta a olio nel Blocco 15/06 sul prospetto esplorativo denominato Cuica localizzato all’interno dell’area di sviluppo di Cabaca e nelle vicinanze della FPSO Armada Olombendo (East Hub).
In totale, la strategia ha consentito a Eni di scoprire oltre due miliardi di barili di olio equivalente (boe) nel Blocco 15/06 dal 2018.
Le parti hanno inoltre esaminato lo stato di avanzamento delle iniziative rinnovabili e downstream. Solenova JV (Sonangol 50%, Eni 50%) ha completato le attività di front end per la prima fase dell’impianto fotovoltaico di Caraculo, con avvio previsto nel 2022.
Per quanto riguarda il downstream, Eni ha rinnovato il proprio impegno sulla raffineria di Luanda dove, grazie allo sforzo congiunto di Sonangol ed Eni, l’efficienza operativa dell’asset è migliorata in modo significativo negli ultimi tre anni. Oltre 100 tecnici angolani hanno partecipato a specifici programmi di formazione in Italia e Angola, ed il progetto per aumentare la capacità produttiva di benzina, consentendo al Paese di ridurre la dipendenza dall’importazione di prodotti finiti, è in fase di realizzazione con start up previsto nel 2022.
Descalzi ha anche aggiornato il Presidente Lourenço sul New Gas Consortium che consentirà di sviluppare e monetizzare i giacimenti di gas non associato, aumentando la capacità dell’Angola di produrre GNL e la disponibilità di gas domestico per lo sviluppo industriale del Paese.
Inoltre, è stato discusso lo stato di avanzamento delle iniziative di sviluppo locale di Eni, che si concentrano su sviluppo agricolo, accesso all’acqua, energia, istruzione e salute, nonché iniziative di sminamento, accesso alla terra, diversità e inclusione.
L’Angola gioca un ruolo chiave nella strategia di crescita organica di Eni, presente nel Paese dal 1980. Oltre al Blocco 15/06, operato da Eni, con due hub produttivi, e allo sviluppo di un terzo hub sul giacimento di Agogo, Eni attualmente opera in fase esplorativa il Blocco 1/14 (offshore Lower Congo Basin), i blocchi Cabinda Norte e Cabinda Centro (onshore) e presto aumenterà le aree operative con il Blocco 28 (offshore Namibe Basin). L’attuale produzione equity è di circa 120.000 barili di petrolio equivalente al giorno.