AFRICA – Gli impatti sociali e culturali delle tecnologie digitali in Africa saranno i temi al centro della terza edizione di TOAfrica Summer School. L’innovazione tecnologica ha accelerato significativamente negli ultimi tre decenni, trasformando i modi in cui ci relazioniamo tra di noi, con l’ambiente in cui viviamo, con il nostro lavoro, la nostra salute o il nostro tempo libero. Le nuove tecnologie, in particolare nel campo dei media e della comunicazione, hanno contribuito ad accelerare la circolazione di persone, oggetti e idee, collegando ulteriormente l’Africa al mondo. Nuove economie, professioni, servizi, movimenti politici e forme culturali sono emerse come risultato di queste trasformazioni.
Organizzata nella Reggia di Venaria dall’Università di Torino e da quella ugandese di Makerere (insieme ad altri partner), l’iniziativa riunirà studiosi di diverse discipline e professionisti offrendo lezioni, tavole rotonde e workshop per un’esplorazione approfondita di queste dinamiche, con l’intenzione di fornire agli studenti, sottolineano i promotori, “una prospettiva approfondita e una conoscenza critica sui temi dell’innovazione digitale in Africa, fornendo allo stesso tempo intuizioni pratiche e un approccio pratico all’apprendimento”.
La Summer School esplorerà questi diversi fenomeni concentrandosi su una serie di argomenti chiave, che vanno dalle conseguenze dell’introduzione delle tecnologie mobili nel campo della salute pubblica e dei trasferimenti di denaro sulla vita quotidiana delle persone agli effetti dell’innovazione tecnologica sulla migrazione e la mobilità transnazionale e l’impatto della digitalizzazione sulla produzione e la circolazione delle arti e delle culture africane.
Il programma, interamente offerto in inglese, è organizzato dalla sezione di africanistica del Dipartimento di Culture, Politica e Società (CPS Africa) dell’Università di Torino (UniTo), in partnership con la Makerere University (Kampala, Uganda), una delle più rinomate istituzioni accademiche dell’Africa subsahariana. Inoltre, la Summer School si avvale della collaborazione con il Torino World Affairs Institute (Torino, Italia), il Nordic Africa Institute (Uppsala, Svezia), il Consorzio delle Ong Piemontesi (Torino, Italia), il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude (Venaria Reale, Italia), e la Chaire Diasporas Africaines (Bordeaux, Francia). La Summer School è sostenuta dalla Fondazione CRT (Torino, Italia).
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